Panzerotto ripieno di sedano rapa, timo e nocciole

L’inverno non mi è mai piaciuto granchè. Come molte donne, poi, sono freddolosa. Per cui la mia idea di inverno perfetto è quella di casa calda, magari un bel caminetto, bicchiere di vino rosso, cucinare con lentezza e pigrizia in cucina, Rossini in sottofondo e dalla finestra tanta bella neve bianca e soffice che copre come una coperta un candido paesino di montagna.

La realtà è ben diversa da questa: alle 6 mi catapulto fuori di casa con i pantaloni a posto del cappello ed il cappello a posto delle scarpe, mi maledico per avere fatto come al solito tardi nonostante la sveglia sia stata puntata con un anticipo di mezz’ora per prevenire il ritardo (…ma tanto mi sono svegliata in anticipo, posso fare con calma!), il freddo pungente mi colpisce sempre come fosse la prima volta e mi fa desiderare che finisca il prima possibile, l’ombrello dimenticato o a casa o nei luoghi dove lo porto (insomma, mai con me nel momento in cui serve)…ecco, la realtà di tutti i giorni è più o meno questa.

Ma capita di poter fuggire in montagna, nella casa che è appertenuta alla nonna che il Motore ha tanto amato, la casa a cui lo legano bellissimi ricordi d’infanzia e alla quale sono affezionata anche io, di riflesso, come se con questo affetto potessi avere anche la parte del mio compagno che non posso avere, quella del suo passato.

E lì è proprio così. Ci sono i camini, un silenzio innaturale, la bellezza delle cime di montagna innevate, la certezza di poter riprendere ritmi lenti, riappropriarsi per un attimo del tempo.

“Fiori di neve
erba ghiacciata
l’inverno è un’estate
pietrificata.” V. Lamarque

 

“PANZEROTTI” RIPIENI CON SEDANO RAPA CROCCANTE, TIMO E NOCCIOLE

COSA CI VUOLE:

  • 1 sedano rapa
  • Farina integrale di farro e Semola integrale (io le ho usate in proporzione 80 – 20). Per le quantità a seconda dell’appetito:) Io ho fatto 100 gr di farina ciascuno
  • Acqua Faba (la scolatura di una scatola di ceci bio)
  • Uno spicchio di aglio
  • Nocciole
  • Olio di nocciole (se non lo hai va bene anche un evo dal sapore delicato)
  • Timo
  • Tofu (O formaggio fresco, io li ho fatti in doppia versione, con la robiola per il Riccio e tofu per me)

COME SI FA:

  1. Miscelare le due farine ed aggiungere l’acqua faba iniziando ad impastare. Aggiungere eventualmente acqua a temperatura ambiente se l’acqua faba non dovesse essere sufficiente.
  2. Impasta fino ad ottenere un composto elastico ma sodo e riponi in frigo a riposare, se hai il tempo lascialo riposare almeno un’oretta
  3. Preriscalda il forno a 150 gradi
  4. Pela il sedano rapa e taglialo a cubetti, trita grossolanamente le nocciole
  5. Metti il sedano in una ciotola, aggiungi un cucchiaio di olio, lo spicchio di aglio schiacciato ed in camicia, sale e qualche foglia di timo e mescola bene con le mani per ungere e profumare il sedano con gli aromi
  6. Aggiungi le nocciole nella ciotola e poi metti tutto il contenuto su una leccarda ed inforna fino a quando il sedano non diventerà cotto all’interno e croccante fuori (circa 20 minuti nel forno ventilato)
  7. A questo punto togli la metà del composto e frullane la metà insieme al tofu (o alla robiola)
  8. Prendi la pasta dal frigo e stendila molto sottile con il mattarello (attenzione, è un passaggio importante, deve essere un velo!)
  9. Forma dei cerchi con un coppapasta (o qualunque altra forma tonda tu abbia), riempi i ravioli aiutandoti con due cucchiaini o con una sac a poche e richiudi i cerchio su se stesso
  10. Con i rebbi della forchetta bagnati in un bicchiere di acqua che terrai a portata di mano sigilla i bordi dei panzerotti affinche non si aprano in cottura
  11. Cuoci e panzerotti in abbondante acqua salata e, una volta messi sul piatto, decora con i restanti cubetti di sedano rapa, nocciole e timo. Se lo hai a disposizione ti consiglio di condire i pansotti con un goccio di olio di nocciole che ha un sapore delicato e vellutato che si adatta molto bene al piatto