E’ uno dei piatti palermitani per eccellenza.
In realtà la versione tradizione ha l’aggiunta di sarde ed uvetta (e non ha, invece, lo zafferano) ma Luca non mangia pesce ed è invece un grande amante dei broccoli e dei cavolfiori, quindi faccio molto volentieri questa altra versione che ho imparato tanti anni fa sul mitico I.H.C. (it.hobby.cucina).
Se lo conoscete siete evidentemente diversamente giovani, proprio come me
In realtà, da quanto so, in ogni provincia della Sicilia la ricetta può essere leggermente differente con l’aggiunta o meno un ingrediente, di fatto sono tutte strabuone.
Il nome “arriminato” significa mescolato e deriva dall’atto del continuo mescolare che serve a rendere cremoso questo condimento fatto di broccoli, morbidi e dolci, dai pinoli che impreziosiscono il condimento e dallo zafferano.
Mangiamo spesso i broccoli ed i cavolfiori per via delle tante sostanze nutritive e preventive che hanno e questa ricetta è una delle nostre preferite
(p.s. la cosa incredibile per me è che il piccolo novenne da piccolo non ne voleva sapere di mangiare pizza, patatine ma già adorava i broccoli ed i cavolfiori)
COSA CI VUOLE:
INGREDIENTI:
- 500 grammi di orecchiette
- 1 broccolo romano di media grandezza
- 50 grammi di pinoli
- 2 bustine di zafferano
- Olio extravergine d’olive
- Sale e pepe q.b.
- 100 grammi di pangrattato
COME SI FA:
Lessate in acqua salata alla quale va aggiunta una bustina di zafferano le cime del broccolo e conservate l’acqua di cottura, che rigorosamente userete per cuocere le orecchiette. Va tolto al dente.
Insieme ad uno spicchio di aglio ed un po’ di olio mettere le cime del broccolo fino a quando non diventano morbide, quasi cremose (non del tutto “spappolate” ma molto morbide) .
Aggiungete le passoline e i pinoli scolati e fate insaporire per qualche minuto.
Mescolate bene (arriminate) con un cucchiaio di legno, unite una bustina di zafferano sciolta con qualche cucchiaio di acqua di bollitura dei broccoli e portate a cottura per circa 5 minuti.
A questo punto cuocete 500 grammi di orecchiette nell’acqua del broccolo con lo zafferano che avevamo messo da parte. Scolateli, mescolateli con il condimento e servite.
Se volete potete aggiungere della “muddica atturrata” che si ottiene mettendo in un padellino un cucchiaio d’olio con del pangrattato, che farete tostare senza farlo bruciare, quando sarà ben colorato toglerlo dal fuoco e spolverizzarlo sopra la pasta, (il formaggio dei poveri, dice la tradizione).
Il successo è assicurato!