Questa ricetta è frutto del caos più totale che a volte ho in cucina e che conoscono bene le persone che mi sopportano da tempo.
Emh, sì, l’ordine non rientra tra le mie migliori doti!
Ecco, in questo pomeriggio di giugno con il casino che avevo negli armadi ho trovato il the verde accanto alla farina di farro e da lì è nato il pensiero di unire i due ingredienti… anche perchè entrambi sono ricchi di proprietà nutritive (il the verde è altamente antiossidante e la farina integrale di farro apporta fibre, vitamine e minerali).
Con cosa condirle? Il pesto classico ha un sapore troppo importante per questi sapori delicati e così ne è nato questo pesto leggero in cui non c’è il formaggio che sovrasterebbe, anche in questo caso i sapori. Al suo posto un delicato formaggio fatto con anacardi.
Una ricetta altamente salutare in tutto e per tutto e che spero piaccia a voi così come è piaciuta in casa nostra:)
COSA CI VUOLE:
INGREDIENTI PER 2 PERSONE:
- 250 gr di farina di farro integrale
- 50 gr di farina di grano tenero integrale
- 3 cucchiai di foglie di the verde
- 3 cucchiai di olio evo
- acqua q.b.
PER IL PESTO DI BIETOLE:
- circa 30 foglie di bietoline (possibilmente belle tenere)
- 2 cucchiai di mandorle
- 3 cucchiai di olio evo
- 1 spicchio di aglio (possibilmente aglio fresco)
- sale
PER IL “FORMAGGIO” DI ANACARDI:
- 100 gr di anarcardi (al naturale, non salati)
- 1 cucchiaio di lievito alimentare in scaglie
- sale
COME SI FA:
Preparare il veg-parmigiano frullando insieme tutti gli ingredienti e, per la preparazione del pesto fresco di bietoline procedere nello stesso modo prestando attenzione a non frullarlo per troppo tempo, in modo da non fargli perdere quel bellissimo verde brillante (con il calore si scurisce!) e per fare rimanere le mandorle a pezzettini piccoli piccoli ma che si possano percepire nel pesto.
Preparare la pasta miscelando le due farine in una ciotola.
Frullare le foglie di the verde con l’olio ed aggiungere il composto alla farina, insieme a mezzo bicchiere d’acqua.
Non è possibile dare esatta indicazione della quantità di acqua perchè è strettamente legata al tipo di farina utilizzata. In ogni caso è sempre meglio tenere un po’ di farina e un po’ di acqua a disposizione accanto alla ciotola in cui impastiamo così da aggiungere l’una o l’altra a seconda che l’impasto venga troppo morbido (lo si capisce perchè resta appiccicoso) o troppo duro.
La consistenza deve essere simile a quella del das, per intenderci;) Si deve poter lavorare!
Una volta pronta avvolgerla nella pellicola e metterla in frigo per una oretta.
Una volta tirata fuori dal frigo stenderla con il mattarello bella sottile e fare delle strisce lunghe simili a grosse tagliatelle di circa 5 cm di larghezza. Tagliarle a quadrotti, così:
Comunque…se si chiamano maltagliati un motivo c’è, pertanto si può non badare alla perfezione del formato;)
Una volta pronti metterli a cuocere in acqua bollente per alcuni minuti (per i miei sono occorsi 7 minuti ma conviene sempre assaggiare durante la cottura) ed una volta scolati condirli con il pesto di bietoline fresche e cospargere con il “formaggio” agli anacardi.
A mio avviso è una ricetta dai sapori eleganti e gli ingredienti si sposano davvero bene tra di loro. Se la fate fatemi sapere se vi è piaciuta!