…Dolce e amara questa ricetta, come spesso è la vita.
Il mio bicchiere è sempre mezzo pieno, amo intensamente vivere e vivo intensamente ogni giorno, ogni attimo, con la consapevolezza che il tempo fugge sempre più in fretta di quanto vorrei.
Fin dall’adolescenza ho sempre avvertito molto distintamente il trascorrere del tempo. Tempo che per me non è mai stato abbastanza per fare tutto quello che desideravo e che rubavo al sonno per poter prolungare il più possibile la vita. Il risveglio, anche quando dopo poche ore di sonno, per me è sempre bello perchè so che inizierà un nuovo giorno e mi chiedo cosa accadrà, cosa succederà di nuovo.
Ora, dopo uno dei miei cambi di vita (frequenti negli ultimi ed intensi anni) fatico un po’ a prendere nuovi ritmi. Anzi, ancora non li ho.
La sveglia è davvero presto, spesso ben prima delle 6 e le giornate sono lunghe e spesso faticose. Però riesco a ritagliarmi un’ora di tempo, anzi, 50 minuti. Sono miei, tutti miei e sono molto preziosi. Fuori è ancora buoio e spesso utilizzo questo tempo per sistemare una foto o scrivere per il blog o studiare una nuova ricetta, disegnarne la foto che vorrei o pensarne i colori. A volte, quando sono troppo stanca, mi limito ad osservare pigramente il mondo che inizia a svegliarsi, i piccoli gesti quotidiani che avvengono intorno a me, ma qualunqua cosa faccia non lo sento mai come tempo perso ma come tempo guadagnato.
Purtroppo il tempo per leggere, andare a teatro, per mostre, imparare cose nuove è diminuito e di questo faccio fatica a rassegnarmi ma sono convinta che tenere duro e non mollare sia il segreto per costruire e che verranno tempi migliori in cui potrò tornare ad avere quelle mille vite che vivo nei libri, con le persone che amo, nei corsi di teatro o a guardare l’Opera, a fotografare o vivermi in una nuova veste, che magari ora non immagino ancora.
Intanto mi godo il mio buongiorno, godendomi una solitudine che amo e alla quale sono grata, prima che sorga il sole, prima che i rumori della vita mi riportino in un mondo a cui sento di appartentere solo in parte.
RIGATONI RIPIENI DI RICOTTA ALLA BARBABIETOLA E PESTO DI MANDORLE E RUCOLA
COSA CI VUOLE:
- 1 barbabietola
- 1 cucchiaio di semi di sesamo
- 250 gr di ricotta
- 2 cucchiai di formaggio grana
- 1 pizzico di peperoncino
- una ventina di mandorle
- microortaggi di rucola (io ne avevo anche un po di cavolo da terminare e li ho messi). Se non si hanno usare rucola fresca e tenera
- olio Evo
COME SI FA:
- Frulla la barbabietola tagliata a pezzettoni con la ricotta, il grana ed un pizzico di peperoncino ed il cucchiaio di sesamo. Sala a piacere e poi metti la crema in una sac a poche (se non la si ha si può fare facilmente così: https://www.youtube.com/watch?v=JtFdlcjm87E)
- Frulla i microortaggi di rucola (o la rucola) con olio, sale e mandorle.
- Cuoci in abbondante acqua salata dei grossi rigatoni o comunque una pasta con un foro abbastanza grande da poter essere riempito. Scola al dente, indietro di 1 minutino rispetto alla cottura abituale e riempi la pasta con la crema di barbabietola
- Componi il piatto mettendo sul fondo il pesto di rucola, sopra ai quali andranno i rigatoni riempiti di crema e poi spennella (o versa gentilmente con un cucchiaino) altra crema di rucola